Riscoprire la Quaresima: un tempo di bellezza e trasformazione. Padre Franco incontra gli insegnanti di religione

Riscoprire la Quaresima: un tempo di bellezza e trasformazione. Padre Franco incontra gli insegnanti di religione
Si è svolto ieri, 3 marzo 2025, l’incontro online organizzato dall’associazione “Insegnanti di Religione in uscita”. È stato un momento di profonda riflessione e comunione ecclesiale, segnato dall’intervento del nostro arcivescovo, padre Franco Moscone. Un gesto simbolico di unità e apertura, che ha permesso di riscoprire la Quaresima sotto una luce nuova: quella della bellezza.
Padre Franco ha inizialmente ammesso la difficoltà di associare la Quaresima alla bellezza, tema scelto per l’incontro, poiché tradizionalmente questo tempo liturgico è visto come un periodo di sacrificio e conversione. Tuttavia, riprendendo una riflessione di Enzo Bianchi, ha sottolineato che la vera differenza cristiana sta nella “filia”, la bellezza dell’amicizia tra credenti. Da qui l’idea che la Quaresima possa essere vissuta come un cammino verso la bellezza autentica, quella che trova il suo culmine in Cristo, la Bellezza che salva.
Attraverso un’attenta lettura del Vangelo di Giovanni, il Vescovo ha mostrato come la bellezza sia un elemento centrale della fede: dalla figura di Maria, icona della Chiesa, fino alle nozze di Cana, dove il termine “kalós” (bello) viene usato per descrivere il vino trasformato da Gesù. La Quaresima, dunque, non è solo un tempo di penitenza, ma un’occasione per riempire le nostre “anfore” con l’acqua della nostra vita, permettendo a Dio di operare la trasformazione “esagerata” che conduce alla Pasqua.
Come ha evidenziato padre Franco, la Quaresima è un tempo di segni: dalle nozze di Cana alla trasfigurazione, fino alla croce e alla resurrezione. È un percorso che parte dall’imperfezione umana e, attraverso la grazia, giunge alla pienezza della vita nuova in Cristo. In questo cammino, la Chiesa è chiamata a essere bella non per un maquillage esteriore, ma per una trasformazione autentica, divenendo segno vivo della grazia di Dio nel mondo.