Inaugurato “Il Festival della Scienza”: 56 eventi, 13 scuole, un intero territorio coinvolto
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Inaugurato “Il Festival della Scienza”: 56 eventi, 13 scuole, un intero territorio coinvolto
Presentata sabato 22 febbraio a Palazzo Dogana la III edizione della rassegna
“L’orizzonte è qualcosa che vedi e non puoi raggiungere, proprio come la scienza: ogni volta vediamo qualcosa, ci avviciniamo e scopriamo che più avanti c’è qualcos’altro che ci spinge a cercare ancora”. Nelle parole di Angelo Bricocoli, docente e presidente del comitato organizzatore, il senso della III edizione del Festival della Scienza, inaugurato ufficialmente sabato 22 febbraio nella Sala della Tribunale di Palazzo Dogana, sede storica della provincia di Foggia. “Orizzonti”, questo il tema della rassegna 2025 che fino all’8 marzo animerà non solo il capoluogo ma anche molti comuni di Capitanata, grazie all’apporto dei numerosi istituti scolastici che hanno aderito alla manifestazione. Cinquantasei eventi in programma e ben tredici scuole coinvolte la dicono lunga sulle potenzialità di una kermesse sempre più seguita sul territorio.
“Il Comune di Foggia fa parte di questa bella manifestazione – ha dichiarato la vicesindaca di Foggia Lucia Aprile in occasione della serata inaugurale – e cercherà di fare sempre di più per il festival negli anni a venire”. Oltre all’Amministrazione e ai numerosi partner istituzionali – tra cui Regione Puglia e Politecnico di Bari, Polo Biblio-Museale, Club Unesco, Ordine degli Architetti, LUM, CNR, INFN, ASI – prezioso il lavoro fornito dall’Università degli studi di Foggia e dalla Fondazione dei Monti Uniti, rappresentati dal docente e presidente Aldo Ligustro, il quale ha sottolineato il contributo che gli stessi laureandi daranno al Festival in qualità di volontari, senza dimenticare i venticinque docenti convolti in laboratori e momenti aperti al pubblico. Simbolo di questa edizione del Festival della Scienza, l’opera Eos dell’artista Nicola Liberatore, esposta in occasione della conferenza del 22 febbraio: “La dea greca dell’alba – ha spiegato l’artista – si è messa in cammino per raggiungere nuovi orizzonti, proprio come questa manifestazione”.
Soddisfatti anche gli altri due fondatori e organizzatori, Antonio Milazzi e Marco D’Alessandro. “Quest’anno abbiamo aumentato il bacino di utenza degli studenti – ha dichiarato il primo – rivolgendoci soprattutto alle primarie. Riteniamo essenziale che i più piccoli siano coinvolti e allevati alla scienza, affinché ne siano incuriositi sin da subito”. “Siamo a Carlantino, Cerignola, Lucera, San Severo, Apricena – ha aggiunto D’Alessandro – sia con le scuole che con eventi, e questa è la più grande soddisfazione. Quando abbiamo ideato il Festival ci siamo dati questo scopo: coinvolgere i ragazzi. È una crescita esponenziale, tanto che ormai sono le scuole a contattare noi”.
Intanto, dopo il Trekking archeologico alla Diga di Occhito di domenica 23 febbraio, la manifestazione entra nel vivo già lunedì 24 febbraio (ore 18) con la presentazione del libro “La memoria del nemico” (Il Saggiatore) dell’autore Arnaldo D’Amico, autorevole clinico e ricercatore atteso alla libreria Ubik di Foggia con un saggio incentrato sul sistema immunitario: la più grande battagli dell’umanità. Mercoledì 26 febbraio invece, tra laboratori e iniziative nelle scuole, si torna a Palazzo Dogana con l’evento dal titolo Future Foods, in cui la docente Flavia Dilucia parlerà del tema degli alimenti arricchiti con farine d’insetti.
C’è attesa, infine, per gli ospiti principali del festival, tra gli altri: Antonio Lo Campo (giornalista scientifico e collaboratore per temi di scienza e spazio per La Stampa e Avvenire); Lucrezia Cilenti dell’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari (CNR) che presenterà un report sulle vongole cinesi nel Lago di Occhito; Vittorio Capozzi e Zina Flagella che discuteranno della sostenibilità del sistema agroalimentare nello scenario del cambiamento climatico. Si parlerà di orizzonti in tanti diversi contesti: l’esplorazione spaziale, l’Intelligenza artificiale, la ricerca medica, lo sviluppo di nuovi materiali e nuove tecnologie, l’ambiente.