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Calciomercato Juve, da Kostic a McKennie: per la Signora l’imperativo è vendere

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Cristiano Giuntoli è arrivato alla Juve per scovare i nuovi Osimhen e Kvaratskhelia provando a riproporre il modello Napoli che ha portato lo scudetto. In realtà si è trovato nella condizione di doversi occupare più dei tagli che dei nuovi innesti. Infatti, dopo aver piazzato Zakaria, Rovella e Luca Pellegrini, l’operazione sfoltimento non è ancora finita.

Senza coppe il club bianconero non può permettersi una rosa extralarge, perché ci sarà meno spazio per il turnover giocando una partita a settimana. Perciò bisognerà intervenire ancora per poter sistemare i conti e aprire uno spiraglio per qualche nuovo innesto. La Juventus contava di riuscirci con meno difficoltà, anche per questo si era fatta avanti per Berardi.

Calciomercato Juve: il punto sulle cessioni

Filip Kostic, 30 anni, l’anno scorso 54 gare e 3 reti stic, acquistato un anno fa dall’Eintracht: la Juve sta sondando il mercato ma finora con scarsi risultati. Stesso discorso per Weston McKennie, prima fuori rosa e poi reintegrato per la tournée negli Usa, per cui non sono arrivate offerte soddisfacenti. Tra i possibili partenti c’è anche Alex Sandro, nonostante il rinnovo di contratto scattato in automatico e la stima di Allegri (che lo apprezza come centrale di sinistra nella difesa a tre): il suo procuratore ha avuto qualche contatto con l’Arabia Saudita, ma nulla di concreto.

Poi ci sono i giovani, che la Juventus non vorrebbe dare via ma potrebbe essere costretta a farlo. Anche perché rischiano di vedere poco il campo e invece hanno bisogno di continuità. Soulé e Iling (che i bianconeri avrebbero voluto inserire nella trattativa per Berardi, ma il Sassuolo ha subito chiuso alla contropartita) hanno estimatori anche in Italia: per l’argentino c’è la Salernitana, mentre per l’inglese si è fatto avanti il Bologna.

Due operazioni in prestito, che quindi non porterebbero soldi alla Signora. Il club ha preso tempo perché vuole valutare con calma tutte le opzioni: in caso di altre cessioni potrebbe accettare infatti un trasferimento temporaneo per non perdere il controllo sui giocatori (in particolare Iling, che Allegri considera più pronto). Altrimenti si valuteranno anche altre soluzioni per monetizzare.

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