Attualità CapitanataCronaca Capitanata

A Calimera frasi choc contro l’antimafia nel giorno del compleanno di Antonio Montinaro, scorta di Falcone

[esi adrotate group="1" cache="public" ttl="0"]

No al 41 bis: liberi tutti”: la scritta ha inquietato tutti. Nella scorsa notte è comparsa una scritta a favore della mafia e della criminalità a Calimera, un paesino nel Salento. Il paesino non è scelto a caso: è il luogo di nascita di Antonio Montinaro, il caposcorta di Giovanni Falcone ucciso nell’attentato di Capaci il 23 maggio 1992.

La scritta capita non a caso. Oggi, infatti, è il compleanno di Montinaro. Avrebbe compiuto sessant’anni proprio oggi, l’8 settembre del 2022. A trent’anni dalla morte, e in occasione di questo compleanno speciale, la città di Calimera omaggerà il suo figlio ucciso dalla mafia con manifestazioni, con il ritorno della Quarto Savona Quindici (l’auto su cui viaggiava la scorta di Falcone) e la presenza di Don Luigi Ciotti. 

Le scritte, vergognose, sono comparse in queste ore di festeggiamenti. Tutte contro l’antimafia che, per l’autore dei graffiti sul muro, è una tortura. Il sindaco della città, Gianluca Tommasi, ha preso le distanze dall’ignobile gesto. “L’Amministrazione Comunale di Calimera condanna duramente l’atto di vigliaccheria consumatosi questa notte nelle nostre strade. È inammissibile che sui muri del nostro paese, della nostra scuola, appaiano delle scritte così gravemente offensive. Invitiamo tutta la cittadinanza ad offrire la massima collaborazione alle forze dell’ordine per individuare rapidamente i colpevoli di questi atti”. 

E ancora: “Questo atto, incivile e grave, è reso ancora più insopportabile dal momento in cui arriva, durante la settimana dedicata alla legalità, per onorare il nostro concittadino Antonio Montinaro. Calimera reagirà con la legalità e la civiltà di cui i suoi cittadini sono capaci”. 

[esi adrotate group="1" cache="public" ttl="0"]