I cani abbaiano di notte, risarciti i vicini. La cassazione: “l’assenza di sonno è causa di danni alla salute”

Se il cane abbaia durante la notte, impedendo ai vicini di casa di dormire, questi potrebbero costringere il proprietario dell’animale a pagare una sostanzioso risarcimento. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, che ha confermato la sentenza della Corte d’Appello di Caltanissetta sul caso di due cani lasciati abbaiare tutte le notti sul terrazzo di un appartamento all’interno di un condominio. Infatti, secondo quanto riportato dai giudici nella sentenza, “l’assenza di sonno è causa di danni alla salute”.
La Cassazione, con l’ordinanza n. 23408/2022 (sotto allegata) conferma la sentenza della Corte di appello, stante l’inammissibilità del ricorso del proprietario di due cani che, di notte, con guaiti e ululati disturbavano il sonno e il riposo del vicino, che a causa di questi suoni fastidiosi ha riportato danni alla salute.
In sede di appello la sentenza di primo grado viene parzialmente modificata. Viene infatti accolto in parte l’appello principale dell’appellante, che ha avanzato domanda di risarcimento per danni alla salute derivanti dagli ululati cupi e dagli ululati fastidiosi dei cani dei vicini. Questi animali, tenuti sul terrazzo e nel terreno comune, guaivano e abbaiavano soprattutto di notte, nelle ore deputate al riposo delle persone.