Conte sogna e vorrebbe candidare Santoro, Scanzi, Gratteri, Cristallo, Tridico, Vecchione

L’intervista di Michele Santoro sulla sua volontà di scendere in campo e formare un partito della pace non è caduta invano.
Secondo molti giornali, da Repubblica al Corriere, Giuseppe Conte sarebbe pronto a imbarcare nelle sue liste il famoso conduttore televisivo. Potrebbe essere un bel colpo, considerando il grande problema di volti per il M5s che ha dovuto rinunciare, per la regola che vieta un terzo mandato dopo due precedenti, a molti dei suoi parlamentari più in vista e riconoscibili.
Santoro al Corriere della Sera ha dichiarato: “Io e Conte? Certo, parliamo, parleremo, magari ci vedremo. È tutto prematuro”. Dal quartier generale grillino la notizia non viene smentita, anzi. Conte sarebbe pronto, come per altri nomi da lui corteggiati in questi giorni, a proteggere la candidatura di Santoro in qualche collegio sicuro proprio per vederlo in Parlamento con il gruppo grillino. Santoro potrebbe essere il primo nome forte di una lunga serie. Il MoVimento, infatti, senza i suoi big dovrà per forza fare scouting fuori dalle sue file. Nella cosiddetta società civile, sicuramente. Conte, secondo Repubblica, avrebbe in mente di candidare l’ex sindaca di Torino Chiara Appendino e il suo portavoce storico Rocco Casalino. Gente del suo partito, questa.
E fuori? Il nome di Santoro circola tantissimo nei piani alti del movimento e si parla anche di un sogno: il nome del giornalista del Fatto Quotidiano Andrea Scanzi, molto amato dall’elettorato del movimento e vicino al gruppo di Giuseppe Conte. Nelle scorse settimane era uscito fuori il nome di Alessandro Orsini, il discutissimo professore della Luiss amatissimo dalle televisioni italiane per le sue analisi alternative sulla guerra della Russia contro l’Ucraina. Conte, secondo voci ben informate, non vorrebbe candidarlo per non spostare troppo la posizione del MoVimento in tema di politica estera.
Sicuramente dentro ci sarebbe l’ex sardina Jasmine Cristallo. Altri nomi che circolano sono Pasquale Tridico, presidente dell’Inps e Loredana De Petris, capogruppo al Senato di Leu. L’altro sogno di Conte è il magistrato antimafia Nicola Gratteri. Poi, considerati vicini al l’ex presidente del Consiglio, l’ambasciatore Piero Benassi e il generale Gennaro Vecchione.
Tutti nomi che, comunque, dovrebbero passare dal giudizio delle parlamentarie: che ci saranno. Le liste verranno proposte agli iscritti al sito del Movimento. Grillo vorrebbe un sistema identico a quello del 2013 e del 2018: chi vuole si candida e la base vota. Conte, invece, vorrebbe un sistema misto, dove il presidente ha maggior voce in capitolo e può proporre nomi blindati. Dopo il tetto al secondo mandato, le liste saranno il prossimo terreno di scontro in casa 5 stelle.